Durante l'ultima offensiva dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza (denominata in codice col sinistro nome “Piombo fuso” e iniziata il 27 dicembre 2008) eravamo abituati a vedere i giornalisti collegati dall'esterno della città di Gaza. Ci indicavano da lontano – di solito da sopra qualche collinetta e col giubbotto antiproiettile – il fumo degli incendi e le scie dei missili che cadevano sulla città. Ma nessun giornalista era all'interno di Gaza city per raccontarci che cosa succedeva alla popolazione